13 Luglio 2024
Ancora una volta siamo a piangere un giovane lavoratore che perde la vita sul lavoro. Un fatto che conferma, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, l’indifferibile urgenza di rendere ancor più stringenti ed esigibili non solo le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma la continua e costante formazione/informazione sui rischi che si annidano nei luoghi di lavoro”. Così il segretario regionale della Fitcislsardegna, Gianluca Langiu, commentando l’ennesima morte bianca in Sardegna. “Era un uomo di 42 anni, che per portare a casa il sostentamento per la sua famiglia quotidianamente si recava da Iglesias a Macchiareddu, e con questa tragedia la sua famiglia lo ha perso per sempre. A loro – dichiara Langiu – va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Ma non basta dirlo e ricordarlo ogni volta che accade qualcosa di grave. Come Fit Cisl non ci stancheremo di chiedere il rafforzamento di tutti quegli organismi deputati alla prevenzione e al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché l’incremento delle ore di formazione, in particolare, per le maestranze impegnate in comparti particolarmente a rischio d’incidenti. Dobbiamo realizzare un vero e proprio strumento, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico che veda coinvolte Istituzioni Regionali, Parti Sociali, Spresal, Ispettorato del Lavoro, Inail e tutti quei soggetti che grazie al loro apporto possano rendere i lavoratori del settore dell’igiene ambientale consapevoli dei rischi che affrontano ogni giorno. Troppo spesso riscontriamo che la sicurezza sul lavoro è ancora considerata, in alcuni casi, un “costo” aggiuntivo, non un investimento per una gestione ottimale dell’azienda, al pari della gestione delle problematiche inerenti alla protezione ambientale”.