5 Ottobre 2018
5.10.18 _ Ufficio Stampa Fit Cisl Sardegna_Sede
COMUNICATO STAMPA
LA TIRRENIA AUMENTA LE TARIFFE MERCI E “AFFONDA” LE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO
PANI FIT CISL: così facendo si mettono a rischio centinaia di posti di lavoro.
Nei giorni scorsi Tirrenia Cin ha inviato a tutte le aziende Sarde di Autotrasporto una lettera con la quale annuncia che a partire da 1° novembre 2018 ci sarà l’aumento delle tariffe merci da e per la Sardegna. Parliamo di aumenti di 5 euro a metro lineare sulla tratta Livorno-Olbia e viceversa; 8 euro sulla linea Cagliari-Livorno fino ad arrivare a 12 euro a metro lineare per la tratta Genova-Porto Torres, Genova-Olbia e Palermo -Cagliari. Costi aggiuntivi, come ci comunicano le aziende in una nota, se si pensa che l’aumento medio per un semirimorchio imbarcato costerà in più dalle 80 alle 160 euro.
L’aumento del carburante non giustifica il rincaro delle tariffe, come espressamente citato nella lettera di Tirrenia, tenuto conto che i 73 Mln di euro della convezione Stato/Cin sono stati finanziati per garantire la continuità territoriale dei passeggeri e anche e soprattutto delle merci da e per la Sardegna. Ancora una volta per la nostra isola e per i Sardi è l’ennesimo insulto!
Stiamo parlando di un settore che vede impegnate 2300 aziende Sarde (1.100 solo nel territorio di Cagliari) che aumenta dai 5 ai 7 punti percentuale all’anno grazie anche a all’e-commerce e che dà lavoro a quasi 6500 addetti, quindi strategico per l’economia della Sardegna.
A distanza di quasi un anno dal rinnovo del contratto del Trasporto Merci e Logistica (con lo stop di tre giornate di sciopero che ha paralizzato l’intero comparto e che ha finalmente riconosciuto salario, dignità e diritti ai lavoratori e lavoratrici del settore)_afferma Corrado Pani Segretario Regionale FIT CISL_ non nascondiamo la nostra preoccupazione. Infatti, le aziende, tramite le loro associazioni, stanno provvedendo in questi giorni a convocare appositi incontri con le OO.SS. lamentando di non poter più sostenere questi costi a discapito degli accordi contrattuali sottoscritti con il rischio di non poter dare seguito agli aumenti previsti del Contratto Nazionale.
Come Fit Cisl,conclude Pani, se la Regione Sardegna e il Ministero dei Trasporti non si attiveranno nell’immediato con Tirrenia-Cin per porre rimedio a questa situazione, siamo pronti ad una grande mobilitazione di tutti i lavoratori del settore e se sarà necessario, a proclamare nuovamente giornate di sciopero con le conseguenze del caso.
Alle associazioni di categoria lanciamo un messaggio chiaro e preciso. Bisogna fare sinergia e remare in un’unica direzione per non vanificare gli sforzi fatti che hanno portato alla firma del rinnovo contrattuale lo scorso dicembre. Non accetteremo alibi da parte delle aziende che minacciano riduzione di personale o licenziamenti, cosi come non permetteremo che per nessun motivo venga messo in discussione l’applicazione del Contratto Nazionale.
Corrado Pani
Segretario Regionale FIT CISL