8 Gennaio 2023
Anche questo ultimo bando sulla continuità territoriale aerea, fotocopia del precedente, è stato più un disservizio che un servizio per la popolazione sarda e non. Difatti l’esito di tutto ciò, risulta, conseguentemente, un programmato disagio per gli utenti Sardi e non solo. Vorrei invitare l’assessore dei trasporti Antonio Moro a riconvocare i Sindacati per trovare le soluzioni condivise a scapito dell’ennesimo tentativo di sciacallaggio da parte delle compagnie aeree sul costo dei biglietti.
Ormai la continuità territoriale aerea è diventata una partita a poker: CHI SA BLEFFARE MEGLIO, VINCE!
Purtroppo, la cosiddetta continuità territoriale continua a mettere in ginocchio la nostra libertà di movimento e la nostra economia.
Infatti, le contrastanti opinioni della politica, sempre in campagna elettorale, e le scelte, oserei dire, pervicaci del continuare a bandire gare suddivise per tratte, anziché fare un unico bando, malgrado la mobilità sarda ne avesse già pagato le conseguenze, a causa degli atteggiamenti speculativi delle compagnie interessate ai nostri collegamenti con la penisola, (METTENDOSI D’ACCORDO PER SPREMERE L’UTENZA SARDA CON IL COSTO DEI BIGLIETTI FUORI CONTROLLO), si prosegue con l’affondamento dei diritti degli utenti Sardi a equipararsi con il restodell’Europa.
L’assessorato regionale, a questo punto, non può neppure stare a guardare chi vince nella lotta fra compagnie perché rischia di definire un tempo ancora più lungo per garantire il servizio di mobilità in Sardegna.
Bisogna agire subito e bene per trovare soluzioni condivise fra Utenti Sardi, Regione, Ministero dei Trasporti e Compagnie aeree.
Ci auguriamo che prima del prossimo passo ci sia una convocazione di tutti gli interessati al servizio iniziando dalle associazioni di categoria e finendo coi corpi intermedi che rappresentano i lavoratori che troppo spesso subiscono le ricadute di scelte sbagliate…
IGNAZIO LAI
Segretario Generale FIT CISL Sardegna