29 Settembre 2015
Si è tenuta presso la sala Cisl di via Ancona a Cagliari l’assemblea dei delegati Saremar con la presenza delle segreterie regionali e nazionali di Cisl e Uil e degli uffici legali.
Si è fatta un’approfondita analisi sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la procedura fallimentare di Saremar e i conseguenti licenziamenti.
Dopo aver stigmatizzato le gravi responsabilità della politica sarda che ha portato alla devastazione di un’azienda sana che svolgeva da anni un servizio essenziale :
– per non aver proceduto alla privatizzazione entro il 2012, come previsto dalla vendita di Saremar alla regione per 1 euro, addirittura rinunciando per tre anni al contributo statale di 14 mln. scaricandolo sulle tasse dei sardi;
– Avventurandosi nella sciagurata iniziativa della flotta sarda che ha portato al fallimento di Saremar per l’obbligo imposto da UE di restituire 11 mln. di aiuti di stato.
ma si è anche espressa una forte critica nei confronti di iniziative, spesso strumentali da parte di politici che hanno avuto la responsabilità di governo, che non danno alcuna garanzia di successo, e che gli avvocati presenti hanno dichiarato essere velleitarie e inconcludenti, così come risulta essere velleitaria l’idea di affidare , non si sa come è con quali soldi, ad ARST, già in difficoltà economica per la gestione del TPL, il compito di acquisire Saremar attraverso una sua divisione marittima.
Le segreterie regionali e nazionali di Cisl e Uil , hanno assunto l’impegno di portare la vertenza ai tavoli del governo per ottenere precise formali garanzie, attualmente non presenti nella procedura di gara avviata dalla regione, perché il personale sia interamente riassorbito dalla società che rileverà la concessione per i prossimi 9 anni per una cifra complessiva che supera i 100 mln. di euro.
Il Segretario Generale
FIT-CISL Sardegna
Valerio Zoccheddu
Evento: 30/09/2015 – 30/09/2015